Cascata delle Marmore: 5 luglio 2008
domenica 21 settembre 2008
martedì 9 settembre 2008
Alle cascate dell'acquacheta 25 aprile 2008
Queste sono alcune foto di una splendida escursione nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.
Questa camminata, in compagnia di alcuni cari amici, è una delle più famose della zona per la sua bellezza che ha ispirato anche Dante nella scrittura di alcuni versi della Divina Commedia.
Descrizione dell'itinerario:
Il paese di partenza è San Benedetto in Alpe, piccolo abitato sulla strada che da Castrocaro arriva a Firenze.
Entrando nel paesino, prima del ponte sul fosso dell'Acquacheta si trova un parcheggino sulla destra si può lasciare l'auto.
Si prende il sentiero con segnavia n.407 che con saliscendi costeggia la sinistra idrografica del torrente.
Lungo il percorso si è accompagnati dall'alternarsi di cascatelle, balzi di petra in cui si infrange il torrente, alteranate da placide pozze. Si raggiungono due vecchi edifici: Cà de Rosp e il vecchio Molino dei Romiti con la sua macina originaria. (Davvero carini con la loro rusticità). Si percorro le ultime salite che portano al belvedere, il punto dal quale appare la prima cascata detta "La caduta" annunciata da un gran fragore. Si prosegue per raggiungere una seconda cascata che ricade su una pozza d'acqua molto profonda.
Se necessario (in Aprile di solito c'è abbastanza acqua) si guada il torrente (esperienza molto divertente) e si sale alla piana dei Romiti ideale per la sosta e dove l'incontro con i cavalli e non solo (qualche anno fa la piana era il pascolo per numerosi vitelli) è quasi certo. Nel verde che circonda la piana si possono ammirare i ruderi dell'eremo di San Benedetto in Alpe.
A questo punto si può ritornare dal percorso fatto all'andata oppure per i camminatori più instancabili si può ritornare facendo un impegnativo giro ad anello che termina costeggiando il torrente dalla parte opposta rispetto alla partenza!
Questa camminata, in compagnia di alcuni cari amici, è una delle più famose della zona per la sua bellezza che ha ispirato anche Dante nella scrittura di alcuni versi della Divina Commedia.
Descrizione dell'itinerario:
Il paese di partenza è San Benedetto in Alpe, piccolo abitato sulla strada che da Castrocaro arriva a Firenze.
Entrando nel paesino, prima del ponte sul fosso dell'Acquacheta si trova un parcheggino sulla destra si può lasciare l'auto.
Si prende il sentiero con segnavia n.407 che con saliscendi costeggia la sinistra idrografica del torrente.
Lungo il percorso si è accompagnati dall'alternarsi di cascatelle, balzi di petra in cui si infrange il torrente, alteranate da placide pozze. Si raggiungono due vecchi edifici: Cà de Rosp e il vecchio Molino dei Romiti con la sua macina originaria. (Davvero carini con la loro rusticità). Si percorro le ultime salite che portano al belvedere, il punto dal quale appare la prima cascata detta "La caduta" annunciata da un gran fragore. Si prosegue per raggiungere una seconda cascata che ricade su una pozza d'acqua molto profonda.
Se necessario (in Aprile di solito c'è abbastanza acqua) si guada il torrente (esperienza molto divertente) e si sale alla piana dei Romiti ideale per la sosta e dove l'incontro con i cavalli e non solo (qualche anno fa la piana era il pascolo per numerosi vitelli) è quasi certo. Nel verde che circonda la piana si possono ammirare i ruderi dell'eremo di San Benedetto in Alpe.
A questo punto si può ritornare dal percorso fatto all'andata oppure per i camminatori più instancabili si può ritornare facendo un impegnativo giro ad anello che termina costeggiando il torrente dalla parte opposta rispetto alla partenza!
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